Palazzo Pompetti, la Procura dopo gli avvisi di garanzia scava nella sua 'storia sismica'. Intanto il Comune revoca le ordinanze per i negozi

TERAMO – Entra nel vivo l’indagine avviata dalla procura di Teramo sull’inagibilità del Palazzo ex Pompetti di piazza Martiri. Dopo l’iscrizione sul registro degli indagati dei nominativi di 7 commercianti che non avrebbero ottemperato all’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco Gianguido D’Alberto all’indomani della certificazione di inagibilità "E" del palazzo nel centro storico, dopo la revisione delle scheda Aedes, il pm Davide Rosati ha affidato una consulenza tecnica a un proprio perito.
Consulenza nell’ambito della quale ieri pomeriggio c’è stato un primo sopralluogo esterno sull’edificio, svolto da Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia stradale e dall’ingegnere nominato dalla Procura.
Al momento, l’ipotesi di reato per la quale si procede è inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, che vede indagati i commercianti i cui negozi si trovano al piano terra, sotto i portici, per il mancato rispetto dell’ordinanza di sgombero firmata a settembre dal sindaco, Gianguido D’Alberto. Ma è chiaro che l’indagine vuole andare a scavare nella ‘storia sismica’ dell’edificio e capire perchè questa inagibilità "E" è arrivata soltanto a settembre, quando i terremoti del 2009 e del 2016-2017 aveno fatto già danni sul palazzo, al punto che c’erano state altre verifiche di inagibilità da parte della Protezione civile con separazione dei danni (e originariamente due schede AeDes) tra parte pubblica e parte privata. Un aspetto tecnico, questo che successivamente è stato bocciato dal successivo sopralluogo e da Cor.
Ieri intanto, sono state rimosse le transenne installate su piazza Martiri e corso San Giorgio, dove sono stati effettuati i lavori di messa in sicurezza, come promesso dalla impresa che sta effettuando i lavori di messa  in sicurezza. Lunedì prossimo partiranno i lavori sul lato del palazzo che affaccia su via Capuani. Lavori, quelli di messa in sicurezza, in seguito ai quali l’amministrazione dovrebbe firmare la revoca parziale delle ordinanze di sgombero, consentendo ai negozi di restare aperti.

Proprio in virtù di questi lavori, questa mattina il Comune ha revocato le ordinanze di sgomero per gli esercizi commerciali. Il provvedimento è adottato infatti in conseguenza dell’ultimazione della prima fase dei lavori di somma urgenza per la  messa in sicurezza del Condominio Ex Pompetti, realizzate in ottemperanza alle disposizioni di protezione civile. Tale  fase ha riguardato la messa in sicurezza delle aree pubbliche di Piazza Martiri e Corso San Giorgio, nonché opere provvisionali interne a tutela della conservazione del fabbricato, soggetto a vincolo di interesse culturale e volte a impedire l’aggravamento del danno. La conclusione di questa fase dei lavori, effettuati a cura e spese del Condominio, ha consentito di redigere la dichiarazione asseverata  di agibilità sismica parziale da parte delle attività commerciali poste al piano terra dell’immobile, ciascuna per i rispettivi locali, nonché per l’area porticata.

L’applicazione delle circolari commissariali ha chiarito che, almeno nella fase di progettazione, l’intervento definitivo di riparazione dei danni e miglioramento sismico dell’immobile sarà curato dall’amministrazione di condominio, essendo la parte privata preponderante per millesimi e valore catastale.